Come nasce il 5x1000
Per 5x1000 si intende tecnicamente la quota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (nota più come IRPEF) che il cittadino può destinare per sostenere le organizzazioni non lucrative, le attività volte alla ricerca sanitaria e scientifica, le attività socialmente utili.
Il tuo 5x1000 non sostituisce né l’8x1000 né il 2x1000 e, se non destinato, è trattenuto dallo Stato. Leggi le differenze tra 5x1000, 2x1000 e 8x1000.
Questa misura fiscale venne introdotta sperimentalmente dai commi 337-340 dalla legge 23 dicembre 2005 n. 266 con la legge Finanziaria del 2006.
Ottenne da subito un grande successo da un punto di vista di adesioni: difatti, i dati riportano che ben 16 milioni di cittadini hanno deciso di dare il proprio contributo al settore del no profit alla prima edizione dell’iniziativa, per un totale di 345 milioni di euro devoluti.
Con il passare degli anni il 5x1000 si è evoluto, includendo nuovi enti beneficiari, tra cui organizzazioni sportive dilettantistiche, rivolgendosi a tematiche di interesse pubblico (quali la tutela e rivalutazione dei beni culturali e paesaggistici) e ha innalzato il proprio tetto massimo da 250 a 400 milioni.
Con la stabilizzazione del contributo, grazie alla legge n.190 del 23/12/2014, oggi rappresenta un’entrata costante e sicura per tutti gli enti che operano nel settore del no profit, rendendo il contributo del cittadino una vera e propria risorsa.
Con il tuo 5x1000 destinato ad AIL, tutti i giorni ci impegniamo con attività quali: ricerca, assistenza medica, sostegno ai pazienti.
Questa è la storia di Marta, Claudia, Laura, Francesco, Elisa e la sua mamma, di tutti noi che sfidiamo la malattia con la ricerca e l’assistenza.
Per questo, oggi più che mai, donare non deve essere un semplice impegno, ma un dovere.
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