La storia di Daniela
Raccontare la mia, la nostra storia, richiederebbe tanto inchiostro, tante pagine e per di più io non ho il dono della sintesi. Partirei dal finale e dal titolo che hanno un denominatore comune: #FELICI&VINCENTI.
Mi chiamo Daniela ma per tutti sono Cinderella, per mille e un motivo e tra questi l'aver avuto l’onore di sposare un Principe vero, con gli occhi azzurri e nobile nel cuore. Ci siamo sposati in un Castello, sono arrivata con la Carrozza ed una sola Scarpetta, l’altra la Scarpetta l'aveva lui, scarpetta che ha calzato a pennello, come tutta la nostra storia.
A questo punto ci immaginerete insieme a combattere o ad aver sconfitto il Mieloma. Vorrei fosse così, ma io sono qua e Mario è passato da quasi due anni. Cosa c'è dunque di Felici e Vincenti in questa storia vi chiederete ?!?!?!? Ecco io credo fermamente (come venne scritto un giorno) che "Se si cura una malattia, si vince o si perde, ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince, si vince sempre, qualunque sia l'esito della terapia." Parole assolutamente vere....
Io sono una Volontaria AIL da molto prima che Mario si ammalasse. Per una serie di cose lui non era in cura a Cuneo e nonostante questo AIL è stata il mio e il nostro sostegno, conforto, la nostra famiglia. Sono fermamente convinta che questo abbia fatto la differenza durante la malattia e anche oggi, dopo la sua scomparsa. Mario e tutti i pazienti sono persone prima di essere malati, hanno così tanto bisogno di noi e noi di loro. L’aiuto e la vicinanza di AIL sono stati (almeno per me è stato così) la gioia, la pace e la serenità anche dopo che la malattia ha avuto la meglio. E ogni volta che un paziente guarisce, che si trova un farmaco nuovo il mio cuore è leggero e la morte di Mario ha un senso.
Siate gentili e abbiate coraggio
Daniela
Storie di chi sostiene