La storia di Laura, Paziente
A soli 23 anni ero già all'apice della mia vita: gli anni di studio davano finalmente i loro frutti regalandomi tante soddisfazioni e riconoscimenti. Sentivo che la mia vita non avrebbe potuto essere migliore.
Avevo solo una fastidiosa tosse che non passava mai, a causa della quale mi sono sottoposta a dei controlli. Dopo alcuni mesi siamo finalmente risaliti alla causa ed è a quel punto che è arrivata la diagnosi.
Quando mi è stato detto che avevo un gigantesco Linfoma al centro del petto, io, il Linfoma, non sapevo neanche cosa fosse.
E ho scoperto a mie spese che può ammalarsi anche una ragazza che non fuma, non beve e non si droga!
In pochi giorni è cambiato tutto, per me e per le persone che mi sono restate vicino.
Durante i 6 interminabili mesi di chemioterapia la mia esistenza si era ridotta ad un limbo tra la vita (quella futura per cui stavo lottando) e la morte (quella che era appena finita), ma ogni volta che mi veniva permesso di distrarmi da ospedali, esami e convalescenza in casa, il sostegno morale degli amici, fisico dei familiari e psicologico di Claudia, la dottoressa che mi ha seguito durante tutto il percorso della malattia, è stato fondamentale per darmi la forza di continuare a lottare.
Dopo la chemio, una polmonite imprevista e un mese di radioterapia, ho festeggiato l’esito dell’ultima risonanza che ha segnalato la remissione completa
Superato questo interminabile anno mi sono ripresa la mia vita. Una nuova vita da vivere e tutto da dimenticare. Conserverò i ricordi migliori, come ogni sorriso gentile di chi si è preso cura di me all'interno dell'ospedale.
Oggi voglio condividere la mia storia affinché tutti sappiano, in particolar modo i miei coetanei, quanto è importante sostenere la ricerca e le Associazioni che, come AIL, donano la speranza a chi si trova ad affrontare una prova così importante.
Storie di combattenti