La storia di Giulia, ex paziente
Un linfoma è come una di quelle persone che vuoi evitare. Quelle che quando le vedi da lontano cambi marciapiede o ti infili in un negozio.
Ma io non solo l'ho incontrato. Ci ho parlato, ci ho vissuto, ci ho litigato, ci ho mangiato insieme e l'ho maledetto ogni giorno.
Ha provato a toccarmi, a distruggermi, ma ce l'ho fatta. Anche quando pensi che sia finita, che più giù di così non puoi andare, tiri fuori tutta la forza che hai dentro e combatti.
Combatti per rinascere. Combatti tra dolori, pianti e nervi che cedono. Io ho avuto la fortuna di rinascere e ho la fortuna di raccontare la mia storia.
La strada è stata dura e lunga, ma non ho mai perso di vista il mio obiettivo. Tornare a sorridere e riprendermi la mia vita.
Mi è stata restituita un po' acciaccata, con i lividi, ma con un futuro che mi ha regalato più di quanto speravo.
Si può guarire e si dovrà guarire sempre di più. Per chi già è guarito e per chi pensa di non farcela. Per chi, come l’AIL, si occupa di noi e ci protegge con le migliori cure possibili.
PERCHÉ NESSUNO DEVE PERDERE LA POSSIBILITÀ DI RINASCERE.
Giulia
Storie di combattenti