Donazione Sangue
Il sangue che quotidianamente si impiega per la cura dei pazienti proviene dalla donazione volontaria e gratuita di molte persone.L’Italia non è ancora un paese autosufficiente e, in questi ultimi anni, c’è stato un notevole incremento della richiesta.Pertanto, è assolutamente necessario che un numero sempre maggiore di persone in buona salute, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, doni generosamente il proprio sangue.
Donazione di sangue, tutto quello che c'è da sapere
Come donare il sangue
Per verificare l’idoneità di un soggetto alla donazione e ridurre, quindi, il rischio di infezione per il ricevente, occorre eseguire un esame clinico, mirato a valutare le condizioni generali di salute del donatore, e determinati accertamenti di laboratorio (Artt.1-5 D.M.S. 15-01-91).
Nel caso del donatore periodico attivo, ovvero colui che dona il sangue presso una stessa struttura trasfusionale almeno una volta ogni due anni, annualmente vengono effettuati ulteriori esami laboratoristici e strumentali:
studio degli indici ematici di funzionalità epatica e renale
valutazione del bilancio del ferro mediante il controllo della sideremia e della ferritinemia
livelli ematici del colesterolo e dei trigliceridi.
Per ridurre il rischio infettivo legato al periodo finestra, vengono forniti al potenziale donatore questionari contenenti domande esplicite relative a comportamenti a rischio e, sulla base delle risposte date, il donatore viene escluso o meno dal prelievo. Il test presso strutture pubbliche viene effettuato in forma anonima e gratuita. Attualmente il rischio di trasmissione dell’HIV è inferiore a 1.000.000 di unità di sangue trasfuse.
Ben più rilevante è il rischio di contrarre epatite. Le cause per cui un soggetto negativo alla ricerca di HBsAg può trasmettere l’infezione sono dovute a: • espressione parziale o nulla dei geni HBV • presenza di sottotipi diversi di HBV.
Nel caso dell’epatite C, notevole rilevanza rivestono il periodo finestra e l’assenza di risposta umorale nei confronti del virus. Accanto alla maggior sicurezza della trasfusione da un punto di vista infettivo, il donatore periodico offre una maggior garanzia anche da un punto di vista immunologico. Un altro tipo di sicurezza offerta dal donatore periodico è rappresentato dalla possibilità di trasfondere i pazienti anche nei periodi di emergenza dovuta alla carenza di sangue, come accade nelle grandi città durante il periodo estivo.
Nell’ambito della popolazione dei donatori, quindi, quelli periodici offrono migliori e maggiori garanzie non solo per la salute del donatore e del ricevente, ma anche del bene collettivo.
Donazione di sangue, la storia di Filippo